Archivio per la categoria 'storia contemporanea'

Le potenze europee tra i due secoli: Russia

In Russia lo zar manteneva un potere assoluto. Nonostante l’enorme ricchezza di materie prime, la popolazione viveva in condizioni arretrate. Nacque perciò il Partito socialdemocratico, vicino ai problemi dei lavoratori. Esso era diviso in due gruppi: i menscevichi, che volevano riforme graduali, e i bolscevichi, che volevano la rivoluzione del proletariato.

La prima guerra mondiale (1914 – 1918)

Le cause: desiderio degli Stati di conquistare nuovi territori o di dimostrare la loro forza (Austria, Russia, Turchia, Inghilterra, Germania, Giappone) desiderio della Francia di avere una rivincita sulla Germania volontà di indipendenza di alcuni popoli dominati da potenze straniere (Serbia) interesse economico di banche, grandi industriali, produttori di armi

Le potenze europee tra i due secoli: Francia e Gran Bretagna

Caduto l’impero di Napoleone III, in Francia si costituì nuovamente una Repubblica. Dopo la sconfitta contro la Prussia, la Francia aveva dovuto cedere le regioni dell’Alsazia e della Lorena, ricche di materie prime.

Il fascismo: la propaganda e gli interventi sociali

Mussolini voleva far rivivere la grandezza dell’antico impero romano sotto la sua guida. Per questo i fascisti si ispiravano alla tradizione romana nei simboli e in alcuni modi di fare. Inoltre i regime diede impulso alle ricerche archeologiche e costruì nuovi edifici ispirati all’architettura romana.

Il Giappone dopo la prima guerra mondiale

Durante la Prima Guerra Mondiale il Giappone era diventato una potenza politica ed economica. Ora si erano sviluppate idee nazionaliste e il Giappone cercava di impadronirsi di territori in Cina. Nel 1937 i Giapponesi, guidati dall’imperatore Hirohito, strinsero un patto di amicizia con la Germania di Hitler e invasero la Cina.

Le potenze europee dopo la prima guerra mondiale

Anche se la Gran Bretagna era uscita vincitrice dalla guerra, aveva una situazione economica difficile. Per migliorare la situazione il governo riorganizzò le colonie. Nel 1931 venne istituito il Commonwealth, una confederazione tra Gran Bretagna e alcune colonie che erano rese indipendenti, anche se riconoscevano ancora la regina come Capo di Stato: Canada, Australia, Sudafrica […]

Gli Stati Uniti dopo la prima guerra mondiale

Gli Stati Uniti dopo la Prima Guerra Mondiale erano diventati la prima potenza mondiale. Negli anni venti la produzione industriale crebbe a dismisura, i prezzi si abbassarono, i beni che prima erano considerati di lusso ora potevano essere acquistati da tutti. Si viveva in un grande benessere. Nonostante questo l’intolleranza dilagava: gli immigrati venivano considerati […]

Il fascismo: la politica estera

I fascisti volevano creare un impero, perciò riconquistarono la Libia, ripresero il controllo di Eritrea e Somalia e invasero l’Etiopia, usando anche gas velenosi. Vittorio Emanuele III fu proclamato imperatore.

L’economia dell’Italia nel periodo fascista

Inizialmente Mussolini favorì il libero scambio, in seguito però, per diminuire l’inflazione e i debiti verso l’estero adottò una politica protezionistica. Quando nel 1929 una grave crisi economica colpì l’Europa, egli ordinò opere di bonifica dei terreni paludosi per accrescere le aree coltivabili e potenziò i lavori per la costruzione di strade e ferrovie. In […]

La società di massa tra XIX e XX secolo

Alla fine dell’Ottocento l’industrializzazione e il colonialismo provocarono profonde trasformazioni economiche e sociali: aumentarono due classi sociali: la borghesia, che si occupava dell’amministrazione dello Stato e dei servizi, e il proletariato, impiegato nelle fabbriche; i sindacati si rafforzarono e assunsero importanza nazionale, i partiti socialisti videro aumentare sempre più i propri iscritti diventando partiti di […]