La Geografia
La geografia (dal latino geo- graphia = Terra- scrivere) significa, letteralmente, scrittura della terra. Essa è la scienza che studia e descrive la Terra in tutti gli aspetti che la riguardano.
Questo vuol dire che la geografia non si occupa solo dello studio degli aspetti fisici del territorio, o solo della riproduzione di mappe, ma si occupa di tutti gli aspetti che sono in stretto collegamento con l’intervento dell’uomo sulla Terra (geografia politica, economica, antropica, etc.). La geografia, quindi, studia se le cause delle trasformazioni della Terra siano naturali o provocate dall’uomo e studia le conseguenze che l’azione dell’uomo determina sulla vita del nostro pianeta.
La Terra, infatti, è uno dei pianeti che ruotano intorno al Sole. Esso è il terzo in ordine di distanza rispetto al Sole, che è la stella che illumina e riscalda la Terra.
La Terra ha la forma di una grande sfera un po’ schiacciata alle estremità, chiamate Poli. Per poterla studiare possiamo rappresentare la sua superficie per mezzo di un mappamondo (globo). Su di esso possiamo disegnare la posizione di continenti, oceani, mari, monti, fiumi, laghi, città…
Per individuare con esattezza dove si trovano tutti i luoghi della Terra si usano dei punti di riferimento. Essi sono i punti cardinali: Nord, Sud, Est, Ovest e delle linee immaginarie tracciate sulla superficie della Terra, chiamate Paralleli e Meridiani.
Altri fondamentali punti di riferimento sono l’Equatore, i Paralleli e i Meridiani.
L’Equatore è la linea ideale che divide la Terra in due parti uguali, chiamati emisferi (Emisfero Boreale ed Emisfero Australe). Le altre linee orizzontali che si avvicinano ai Poli si chiamano Paralleli; le linee verticali che dividono la Terra in spicchi che si riuniscono ai Poli si chiamano, invece, Meridiani.
I Paralleli sono in tutto 180; 90 a nord dell’Equatore e 90 a sud. Grazie ai paralleli si misura la distanza di un punto della Terra dall’Equatore (latitudine).
I Meridiani sono in tutto 360. Grazie ai Meridiani si misura la distanza (longitudine) di un punto della Terra dal Meridiano fondamentale, chiamato Meridiano di Greenwich.
La Terra può essere disegnata anche su una superficie piana. L’immagine di tutta la superficie della Terra sul piano si chiama planisfero.
Il libro che raccoglie i disegni della Terra si chiama Atlante e contiene tante carte geografiche sulle quali sono stati rappresentati fiumi, monti, mari e coste, confini di nazioni, posizione delle diverse città.
Esistono infatti vari tipi di carte geografiche:
- le carte fisiche servono per dare informazioni sul territorio naturale (monti, pianure, laghi, fiumi, etc)
- le carte politiche servono per dare informazioni sul territorio artificiale, cioè modificato dall’uomo, quindi mostrano i confini tra i vari stati, le regioni, le province, etc.
- le carte tematiche, invece, servono per esaminare un tema in particolare, ad esempio il clima, la distribuzione della popolazione, la presenza di industrie, le precipitazioni, etc.
Tutte le carte geografiche sono rappresentazioni simboliche. Esse usano simboli che stanno ad indicare gli elementi reali. Anche i colori della carta fisica sono simboli: il blu indica il mare, i laghi o i fiumi, il verde la pianure, il marrone le montagne, etc.
Ogni carta geografica riporta in fondo una legenda, ossia un elenco che spiega il significato dei simboli usati.
Le carte geografiche possono rappresentare diverse parti del territorio. Alcune mostrano tutto il mondo, altre soltanto una parte di esso (continenti, stati, regioni). Esse sono sempre una rappresentazione ridotta ed approssimata della Terra.
La riduzione della superficie della Terra o di una sua parte avviene attraverso una scala, cioè una rappresentazione in piccolo ma fatta rispettando le proporzioni. La scala indica il numero di volte in cui è stata ridotta la grandezza reale.
Ad esempio la scala 1: 50000 significa che sulla carta il luogo rappresentato è stato ridotto 50000 volte. Quindi sulla carta 1cm corrisponde a 50000cm nella realtà.